Un ambiente naturalistico che mai immaginereste si può osservare a vordo di una canoa canadese, sul Lago di Varese, un bacino trattato male in passato, ma da un po' di anni ripreso in considerazione e
monitorato costantemente. I vari lavori, di ricognizione degli impianti fognari e di controllo sugli scarichi, lo hanno reso nel 2022 finalmente balneabile, dopo più di 50 anni! Da sottolineare: balneabile in via sperimentale, e solo nei lidi di Bodio Lomnago e della Schiranna.
Ma questa provincia ha tantissime spiagge: passiamo dunque all'aspetto più interessante di questo bacino.
Il Lago di Varese vanta la presenza, sull'
Isolino Virginia, di un
Sito Unesco. Trattasi del ritrovamento palafitticolo più antico dell'arco alpino, i resti del quale sono conservati in museo: una piccola ma interessante testimonianza la si può osservare nel
museo preistorico, tappa solita lungo la nostra pagaiata.
Altra tappa, sempre molto gradita, è il ristorante
La tana dell'Isolino. Ogni volta, i gestori, Luigi e Melissa, ci trattano nel migliore dei modi possibili. Residenti sull'isola, la curano con amore e dedizione, e tengono per passione anche molti particolari animali da cortile, cosa che rende l'isola quasi una fattoria didattica, e comunque un ambiente unico.
Quando i nostri soci, o nuovi soci se la sentono, ci spingiamo spesso fino all'imbocco del
canal Brabbia, corso d'acqua che dal Lago di Comabbio porta acqua nel Varese, attraversando l'omonima Palude, luogo protetto e tutelato da Regione Lombardia, lasciato un po' a se stesso forse proprio a causa di una protezione che rasenta l'abbandono.